La storia della Cooperativa

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Il primo mezzo di trasporto...
La costituzione della Cooperativa è avvenuta il 25 Luglio 1983 e trova origini nell'anno precedente quando sono iniziate le attività di sensibilizzazione e di ricerca per la costituzione di un organismo idoneo alla collocazione al lavoro dei portatori di handicap.

Alcune persone che erano sensibili al problema dell'handicap, si sono messe insieme ed hanno creato la Cooperativa "Insieme".

La zona entro la quale si prevedeva di operare è stata individuata nella Valpantena, in considerazione anche della latitanza in questo campo degli Enti Pubblici preposti.

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Al lavoro alla centrale di località Zambelli
L'anno 1984 è certamente da ricordare nella storia della Cooperativa; si può infatti dire che l'inizio di una vera e propria attività lavorativa sia avvenuta quest'anno, con l'intervento alla centrale fotovoltaica sperimentale dell'AGSM in loc. Zambelli di Cerro Veronese.

Si veniva così delineando il settore principale della nostra attività: progettazione, costruzione e cablaggio di quadri ed impianti elettrici ed elettronici.

Nel 1985 ha inizio un'attività parallela in un'altra sede in Via Pontebasazenoci a Quinto di Valpantena, tuttora occupata dalle ceramiste della Cooperativa. Della loro attività artistica si possono apprezzare le qualità solo visitando la mostra permanente in sede e le varie mostre occasionali organizzate in provincia.

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L'Associazione NOI INSIEME

Nel 1987 la svolta associativa: l'elevato grado di invalidità dei ragazzi in questa sezione ci hanno portato alla decisione di far nascere, in convenzione con l'allora l'ULSS 25 (oggi ULSS 20), L' Associazione Noi Insieme .

Sono passati più di 25 anni; possiamo ritenerci un'impresa nel vero senso della parola, immersa però nel sociale, un'impresa un po' speciale, non fosse altro che per il tentativo di rendere normale una cosa un pò speciale quale la crescita umana nel lavoro.

 

 

Era un piccolo seme quello che venne gettato agli inizi degli anni ottanta in Valpantena; possiamo oggi dire che quel seme è stato ben curato: la pianta della solidarietà ha radici forti e cresce rigogliosa.

Certo i problemi restano: sono sempre difficili gli equilibri tra produzione e insegnamento, tra efficienza e solidarietà, tra progresso economico e umano.

E soprattutto è venuto a mancare un amico che per la Cooperativa era il punto di riferimento:
Angelo Zanella, l'ispiratore e l'instancabile animatore di tutte le iniziative.

Ma sono proprio le difficoltà a sproionarci a un impegno sempre maggiore:"Non viviamo sempre in tranquillità", disse proprio Angelo, "ma questo, entro certi limiti, non lo consideriamo del tutto un difetto, bensì uno stimolo alla nostra e altrui fantasia e intraprendenza". Un insegnamento, il suo, del quale faremo sempre tesoro: per i nostri ragazzi, innanzitutto, ma anche per noi.

 

Il Presidente
Pier Carlo Ugolini